Mezza maratona di Asti

La 14^ : se qualcuno vuole provare a correre a piedi nudi ed emularmi ben venga ma lo faccia con questa gara e stesso percorso cosi proverà e capirà personalmente che io Francesco Arone sono proprio unico al mondo. Non è facile correre per tanti km sullo sterrato nei pietroni, sentire ogni singola pietra sotto la pianta del piede nudo, fare zig o zag per evitare il peggio, ed accorgersi che non finisce mai il dolore. Poi quando finisce un pezzo di sterrato e incomincia la parte “facile” di asfalto dopo qualche km ritorna lo sterrato e cosi via fino all’arrivo. Mi era già capitato di dire la stessa cosa con la maratona del riso di Vercelli dove ora hanno cambiato il percorso ed è interamente su asfalto. Comunque la cosa più bella e sollevante oggi è l’arrivo perché finalmente vieni premiato dalla soddisfazione e dai tanti apprezzamenti del pubblico, chi vuole una foto con me, poi gli stessi corridori che mi dicono: “ ti pensavo nello sterrato, ma come fai?”, un sacco di persone oggi che mi chiedevano un sacco di cose inerenti alla mia particolarità dei piedi nudi. Ragazzi che mi chiedevano di parlare davanti alla telecamera per fare dei video. Tutto questo è bellissimo e mi rende felice. Comunque concludo in 1 ora 37 minuti e 37 secondi in un percorso davvero impossibile, infatti ad una persona raccontavo che se dovessi vedere il percorso in bici non crederei nemmeno io come può essere possibile affrontare una gara cosi dura nelle mie condizioni a piedi nudi, pensate che uno mi disse, che lui con le scarpe sentiva e aveva dolori causati dalle pietre.