18^ Maratona di reggio Emilia

In partenza con il treno e il mio amico Marco Femiani, arriviamo a Reggio nell'Emilia alle 18:00 prendiamo i documenti gara e cena convenzionata a poco prezzo. Ecco la domenica siamo ai nastri di partenza e conoscendo già bene il percorso e non essendomi allenato nell'ultima settimana sarei già contentissimo se la finissi. Ecco lo sparo dopo il minuto di silenzio in ricordo di Nelson Mandela. Riesco a correre meglio del previsto la prima parte, anche dopo aver superato il km di sterrato che nel vecchio percorso si trovava alla fine. E' una bella considerazione durante la gara avere tante persone che mi riconoscono e lo fanno chiamandomi addirittura per nome, come i fotografi ufficiali. Questo non è un percorso che mi agevola perchè l'asfalto sulle strade secondarie e abbastanza deteriorato e per me e solo per me che corro a piedi nudi ho difficoltà. Il punto peggiore e arrivare in zona finale tra il 38/40^ km all'interno del parco dove la strada e come formaggio nella grattuggiera. Dopo c'è il tanto atteso finale che gratifica tutti gli sforzi che noi atleti facciamo e per me che corro la 4^ maratona in 5 settimane ho la sensazione di sicurezza nell'affrontarle, nel senso che mi trovo più convinto e sicuro di concluderle in modo facile e meno faticoso. Ora penso sempre più all'obbiettivo della mia 40^ maratona anche perchè ne mancano solo 3. Concludo comunicando e promettendomi per l'ennesima volta che questa sarà l'ultima volta che correrò questa edizione per via dell'enorme difficoltà che incontro a piedi nudi, solo che è un' ottima organizzazione e facilmente riesco a farmi persuadere e condizionare.