Maratonina del vino, città di Marsala

Le sorprese in meridione non finiscono mai e iniziano ancora prima della gara, infatti, ad aspettarmi in aeroporto di Trapani ci sono tre ragazzi che mi accompagnano in un locale per cena aspettando pazientemente la mia tardiva cena e poi in camera dove mi indicano l’alloggiamento notturno. Ecco la piovosa domenica, al ritiro pettorale conosco i membri organizzativi tra cui Piero dove mi accolgono nei migliori dei modi sotto ogni punto di vista per senso di umanità, cordialità, disponibilità ed estrema educazione mai vista prima. La gara è pronta siamo ai nastri di partenza e dopo la partenza degli handbikers arriva il nostro turno sotto la tantissima pioggia. Un primo dei tre giri molto veloce nonostante le tante pozzanghere dove gli atleti facendo zig o zag cercavano di evitarle, mentre io ignaro e forte della mia corsa a piedi nudi con sicurezza le superavo senza deviazioni con un senso di potere interno che provavo ad ogni ostacolo. La pioggia scoraggia il pubblico, ma quello presente al mio passaggio nel centro, quando chiedevo aiuto morale loro rispondevano in modo rumoroso con applausi e riconoscimenti verbali. Alla fine del secondo giro mi accorgo se riesco a mantenere questo passo per gli ultimi sette km posso realizzare un record personale e la fine del brutto tempo mi aiuta a realizzarlo concludendo con una media di 3:55 minuti al km. Un PB che passa da nord a sud. E stata un’organizzazione impeccabile anche come numeri di partenti, che considerandola prima edizione ha superato gli 800 iscritti provenienti da molti posti d’Italia e molti del nord. A fine manifestazione dopo le premiazioni e un particolare riconoscimento anche per la mia presenza e particolarità della mia corsa estrema, io Piero e la sua simpaticissima moglie pranziamo anche in compagnia di altri atleti, dove alla fine, in partenza ognuno per le proprie case, un ragazzo simpaticamente vuole fare uno scambio di una scarpa in forma di ricordo. Prima di accompagnarmi in aeroporto Piero svolge un giro turistico in macchina facendomi visitare e descrivendo i posti più belli della città di Marsala. Arrivati in aeroporto vado a ritirare un pacco regalo già preparato nei giorni precedenti dagli organizzatori della gara: un regalo che mi commuove come citavo all’inizio per la loro umanità e altruismo che i meridionali riescono ad esternare.