Maratona di San Valentino

Quando sei amico del mondo, puoi farne uso frutto. Non sapevo dopo la gara come recarmi in aeroporto a Fiumicino, perché non cerano i treni o trasporti pubblici. Cosi chiamo il Romano Roberto Burtone e gli espongo il problema, che nel giro di qualche minuto e qualche chiamata mi trova persone amiche che potranno accompagnarmi. E sabato sera vado a cena sotto dopo che il gestore dell’agriturismo “Le due querce” mi propone qualche alternativa e scelgo quella che mi accomuna di più; ma non sbaglio perché mangio e bevo spendendo poco. Adiacente ad un lago di pesca sportiva: tutto questo a Ferentillo nonché ove ci sarà la partenza della gara. Ecco la domenica, appena mi trovo alla partenza incontro lo speaker Ludovico Nerli Ballatti, ormai amici, tanto che mi chiama per parlare al microfono e io lo faccio abbracciandolo, poi mi dice:" Anche qua!" e io rispondo che non sono alla Maratona dell'amore perchè sono innamorato, ma bensì per amore della corsa. Si parte dopo un minuto di silenzio in onore al' 87 enne Giuseppe Togni concludendo ben 761 maratone. Ecco la partenza, arrivando al 13^km passiamo dalle famose cascate, poi tutto in discesa fino a meta gara. Qua per me inizia la Maratona perché la compagnia diminuisce considerando che molti si fermano per concludere la distanza minore. Qualche minuto dopo incontro tre ragazze e una di loro a squarcia gola si entusiasma dicendomi:" Sei il migliore, sei un duro, sei un campione vero). Riesco a essere costante senza mai fermarmi nemmeno quando ho le intenzioni verso il 36^, però arrivato agli ultimi 3 km incontro Armando che ci sosteniamo moralmente fino all'arrivo, quando negli ultimi metri riesco ad avvantaggiarmi superandolo, ma poi gli farò le scuse in chiave sportiva. Un arrivo diverso dal solito, senza nessuna esultanza rivolta verso il pubblico perché mi sembrava attratto dallo speaker che era alle premiazioni. Concludo soddisfatto in previsioni della Treviso Marathon che si svolgerà il 2 marzo.