SARNICO LOVERE RUN

Arrivo in stazione il giorno prima, viene il driver a prendermi, mi porta al ritiro documenti e ancora in albergo: che organizzazione! Ecco la gara, sono alla partenza in prima fila con i top runner, qualche commento dal pubblico che mi osserva scalzo. Ecco lo sparo e si inizia, il tempo incerto ma non piove o se lo fa per poco. Mantengo un’andatura di circa 4 minuti al km per oltre metà gara. Ci sono tre gallerie da superare, ma la difficoltà sta nel buio totale; io da una parte sono contento perché gli imprevisti sono fatti per essere superati e resta inutile lamentarsi ormai, infatti, la gratificazione sta in questo. La mia paura è che questa oscurità non mi faccia vedere imprevisti come vetri, chiodi, pietre e buche, considerando che corro a piedi nudi. L’ultima parte di gara ricorda la costiera amalfitana: lungolago a destra e roccioso a destra. Siamo agli ultimi metri con tantissimo pubblico pronto ad applaudirmi ad ogni mia urla e alzata di braccia che facevo. Al termine la TV Teleboario che si occupava della diretta include una lunga intervista su di me. Sono felice di aver partecipato a questo evento sportivo di grossa fattura per l’impeccabile organizzazione e cordialità delle persone del posto. Anche la classifica mi soddisfa, perchè concludo i 25,250 km 108^ assoluto su oltre 3300 partenti